Generale

Bilancio Sociale

22 aprile 2021

Dal 2021 obbligo di redazione

A partire dal 2021, le cooperative sociali e i loro consorzi hanno l’obbligo di redazione del Bilancio Sociale. Per questo Confcooperative Federsolidarietà, in collaborazione con Node e Aiccon, ha completamente rinnovato la sua Piattaforma, aggiornandola alle Linee guida per la redazione del Bilancio Sociale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (decreto 4 luglio 2019), emanate ai sensi di quanto previsto dalla riforma del terzo settore e dell’impresa sociale.

Per accedere alla Piattaforma è necessario utilizzare l’indirizzo  http://bilanciosociale.confcooperative.it/  il link di accesso è inoltre presente sul portale di Confcooperative Federsolidarietà www.federsolidarieta.confcooperative.it  nella parte bassa dell’homepage.

La Piattaforma ha una veste grafica che consente una navigazione fluida e si adatta all’utilizzo attraverso tutti i dispositivi.

Le cooperative sociali ed i consorzi che intendono avvalersi per la prima volta di questo strumento dovranno procedere alla registrazione, mentre quelle già registrate dovranno rinnovare le proprie credenziali. Le associate possono effettuare queste semplici operazioni attraverso i link presenti nella pagina iniziale della Piattaforma. L’abilitazione di una nuova utenza e il rinnovo delle credenziali delle cooperative sociali sono effettuati dalla Fédération des coopératives valdôtaines.

Struttura e contenuto del Bilancio sociale

Le Linee guida definiscono il Bilancio sociale quale «strumento di rendicontazione delle responsabilità, dei comportamenti e dei risultati sociali, ambientali ed economici delle attività svolte da un’organizzazione. Ciò al fine di offrire un’informativa strutturata e puntuale a tutti i soggetti interessati non ottenibile a mezzo  della sola informazione economica contenuta nel bilancio di esercizio».

La Piattaforma predisposta da Confocooperative Federsolidarietà permette la compilazione guidata del Bilancio sociale, seguendo grossomodo la struttura delle Linee Guida ministeriali che prevedono la declinazione dei seguenti contenuti:

  1. PREMESSA/INTRODUZIONE in cui vanno date le indicazioni relative alla valenza strategica e programmatica (ex ante) del documento, oltre che di rendicontazione (ex post);
  2. NOTA METODOLOGICA:  in questa sezione vanno indicati gli eventuali standard di rendicontazione utilizzati; i cambiamenti significativi di perimetro o metodi di misurazione rispetto al precedente periodo di rendicontazione; tutte le altre informazioni utili a comprendere il processo e la metodologia di rendicontazione;
  3. INFORMAZIONI GENERALI SULL’ENTE quali nome; codice fiscale; Partita IVA; forma giuridica e qualificazione ai sensi del codice del Terzo settore; indirizzo sede legale e altre sedi; aree territoriali di operatività; valori e finalità perseguite (missione dell’ente); attività statutarie individuate e oggetto sociale; altre attività svolte in maniera secondaria/strumentale; collegamenti con altri enti del Terzo settore (inserimento in reti, gruppi di imprese sociali, reti associative, consorzi, altre partecipazioni e quote); contesto di riferimento;
  4. STRUTTURA, GOVERNO E AMMINISTRAZIONE: in questa sezione vanno date informazioni sulla consistenza e sulla composizione della base sociale; sul sistema di governo e controllo, articolazione, responsabilità e composizione degli organi; sulla mappatura dei principali detentori di interesse o stakeholder: tipologia, modalità e intensità di coinvolgimento di personale, soci, finanziatori, clienti/utenti, fornitori, pubblica amministrazione e collettività;
  5. PERSONE CHE OPERANO PER L’ENTE vanno suddivise per tipologie, consistenza e composizione del personale (retribuito o volontario); attività di formazione e valorizzazione realizzate; contratto di lavoro applicato ai dipendenti; natura delle attività svolte dai volontari; struttura dei compensi, delle retribuzioni, delle indennità di carica; rapporto tra retribuzione annua lorda massima e minima dei lavoratori dipendenti;
  6. OBIETTIVI E ATTIVITA’: informazioni qualitative e quantitative sulle azioni realizzate, sugli output risultanti dalle attività poste in essere e, per quanto possibile, sugli outcome sui beneficiari diretti e indiretti e sugli altri portatori di interessi. Se pertinenti possono essere inserite informazioni relative al possesso di certificazioni di qualità. Le attività devono essere esposte evidenziando la coerenza con le finalità dell’ente, il livello di raggiungimento degli obiettivi di gestione individuati, gli eventuali fattori risultati rilevanti per il raggiungimento (o il mancato raggiungimento) degli obiettivi programmati; elementi/fattori che possono compromettere il raggiungimento dei fini istituzionali e procedure poste in essere per prevenire tali situazioni;
  7. SITUAZIONE ECONOMICO-FINANZIARIA: provenienza delle risorse economiche con separata indicazione dei contributi pubblici e privati; specifiche informazioni sulle attività di raccolta fondi; finalità generali e specifiche delle raccolte effettuate nel periodo di riferimento; segnalazioni da parte degli amministratori di eventuali criticità emerse nella gestione;
  8. INFORMAZIONI AMBIENTALI: la compilazione di questa sezione è facoltativa, ma riguarda un aspetto molto critico a cui i consumatori e i finanziatori stanno facendo sempre più attenzione. Si tratta della descrizione delle tipologie di impatto ambientale connesse alle attività svolte; delle politiche e delle modalità di gestione di tali impatti; dell’individuazione degli indicatori di impatto ambientali;
  9. INFORMAZIONI SULLA  RIGENERAZIONE DEGLI ASSET COMUNITARI:  anche  questa  sezione  è facoltativa, ma può essere strategico compilarla per dimostrare come la Cooperativa sta facendo la differenza per la sua comunità in termini di cambiamenti generati, nel medio e lungo periodo, grazie all’attività svolta dall’impresa. A tal fine vanno descritte la tipologia di attività e l’impatto perseguito; il riferimento geografico; le modalità di coinvolgimento concreto della comunità e gli  indicatori specifici;
  10. ALTRE INFORMAZIONI NON FINANZIARIE: indicazioni su contenziosi/controversie; altri aspetti di natura sociale; informazioni sulle riunioni degli organi deputati alla gestione, principali questioni trattate e decisioni adottate; possesso del rating di legalità; di modelli organizzazioni e gestionali ex L. 231/2001;
  11. MONITORAGGIO SVOLTO DALL’ORGANO DI CONTROLLO: la relazione dell’organo di controllo (sindaco unico o collegio sindacale) deve dare conto del monitoraggio svolto e dei suoi esiti ed è parte integrante del Bilancio sociale.
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